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Progetto Agricoltura

Il progetto agricoltura si sviluppa in Tanzania e in Zambia.

In Tanzania, nella città di Guandummehhy, stiamo sviluppando, con il fondamentale aiuto delle Suore Francescane Missionarie di Cristo, questo progetto da una decina di anni, sfruttando il terreno donatoci dal vescovo della comunità locale. Nel corso degli anni le tecniche di coltivazione di ortaggi e frutta si sono evolute, grazie soprattutto alla costruzione di un pozzo di biogas che ha permesso di non tagliare alberi per la legna da bruciare, di impiegare meno tempo per cucinare e di preparare del fertilizzante naturale garantendo una produzione più sana. Tutto ciò ci ha permesso di aiutare le persone a sfruttare al meglio la propria terra, a modificare il loro stile di vita e a creare nuovi posti di lavoro, infatti al momento sono retribuiti 10 operai.

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Invece in Zambia, precisamente nelle località di Chililabombwe, Luanshya e Lusaka, il progetto agricoltura viene coadiuvato dalle Suore Francescane Missionarie di Assisi e si divide in due parti.

La prima prevede lo sviluppo di piantagioni di arachidi necessarie per aumentare la produzione dell’integratore alimentare YOLA-YOLI che stiamo somministrando da anni ai bambini malnutriti, e quindi a rischio di morte, che purtroppo sono molti di più di quelli che riusciamo ad aiutare.

La seconda parte prevede l’incremento nella produzione di granoturco, alimento base utilizzato nei 9 centri nutrizionali che sosteniamo in Zambia e che garantiscono un pasto al giorno a circa 3000 bambini poveri. E’ inoltre importante sottolineare il fatto che per la coltivazione di questo cereale viene impiegata la forza lavoro di decine di prigionieri che per qualche ora al giorno hanno la possibilità di sfuggire le durissime condizioni di vita carceraria.

Per mantenere ed ampliare il progetto agricoltura abbiamo bisogno di attrezzature, sementi, fertilizzanti, serbatoi per l’acqua e di pozzi essenziali per il mantenimento di queste coltivazioni, soprattutto nei periodi di grave siccità, per lavorare in modo proficuo e garantire un buon raccolto che possa sostenere la comunità.

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